Seminari tecnici sul Green Public Procurement

L’Autorità Ambientale della Regione Marche ha promosso quattro seminari rivolti alle Province e ai Comuni al fine di acquisire una metodologia comune per emanare “bandi verdi”, nel pieno rispetto della normativa europea e nazionale.

Sono state create quattro reti provinciali sugli Acquisti Pubblici Verdi.

Le reti sono aperte anche ad altri Enti, società pubbliche e soggetti che fanno pubblici acquisti. Presto verranno istituiti quattro sportelli GPP che forniranno l’assistenza per “acquistare verde”.

Le quattro reti costituite dalle Province di Ancona, Ascoli Piceno, Macerata, Pesaro e Urbino sono utili per scambiare informazioni e buone pratiche sul GPP

Qui di seguito i contenuti dei seminari tecnici:

  • GPP: obiettivi e normativa di riferimento
  • Selezione dei prodotti/servizi cui applicare il GPP
  • Selezione e inserimento dei criteri ecologici nell’appalto
  • Analisi delle migliori pratiche

Contatti: Nina Vetri

Parole chiave: Green Public Procurement, criteri ecologici, criteri sociali, prodotti verdi, acquisti verdi, rete

Area: Capacity  Building e Formazione

Progetti correlati

Procura+, la rete europea per gli acquisti sostenibili

Fondazione Ecosistemi è il referente italiano per la rete Procura+, un importante network internazionale per la promozione degli acquisti pubblici sostenibili, avviato e coordinato da ICLEI – Local Governments for Sustainability per supportare le autorità pubbliche nell’attuazione degli acquisti sostenibili e nella promozione dei risultati.

Buy Better Food

Buy Better Food è una campagna di pressione europea concentrata sugli acquisti pubblici di cibo e bevande quale leva principale per la trasformazione dei sistemi alimentari europei in sistemi sostenibili, salutari ed equi, in linea con gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e la strategia europea Farm to Fork.

SchoolFood4Change (SF4C)

SchoolFood4Change (SF4C) faciliterà la transizione verso diete sostenibili e salutari nella società, generando impatti diretti in oltre 3.000 scuole e 600.000 studenti in 12 Paesi europei. Il progetto fornirà buone pratiche replicabili in tutta Europa e oltre. Tutti i bambini vanno a scuola e sono quindi esposti alle condizioni e agli ambienti alimentari scolastici.