UrbanWINS: il metabolismo urbano e la costruzione di reti e strategie innovative per la gestione dei rifiuti

28 Luglio 2016

Horizon2020

Ha preso il via a giugno 2016 il progetto UrbanWINS – finanziato dal programma europeo per la ricerca e l’innovazione Horizon2020 – nato per migliorare la gestione dei rifiuti unitamente alla qualità urbana e al benessere dei cittadini e favorire una transizione verso modelli di produzione e consumo più sostenibili.

Il progetto seguendo l’approccio del metabolismo urbano (che considera le città come un organismo vivente che usa le risorse naturali e crea un flusso di materiali ed energie) studierà come 24 città europee consumano, producono ed eliminano i propri rifiuti. L’obiettivo è sviluppare e testare piani e soluzioni innovative per migliorare la gestione e la prevenzione dei rifiuti. I risultati saranno utilizzati per definire obiettivi e indicatori dei piani strategici per la prevenzione e la gestione dei rifiuti in 8 città pilota: 4 in Italia, 2 in Spagna, 1 in Portogallo e 1 in Romania.

La partecipazione attiva di cittadini, amministratori, organizzazioni, associazioni, istituti di ricerca e centri educativi verrà favorita attraverso agorà fisiche e virtuali in ciascuna delle 8 città pilota, nelle quali i partecipanti scambieranno opinioni, discuteranno idee e pianificheranno soluzioni. L’approccio partecipativo permetterà di co-sviluppare nuove strategie e co-testare soluzioni innovative, prendendo in considerazione il punto di vista di tutti i soggetti interessati alla produzione e alla gestione dei rifiuti a livello urbano.

L’intento finale del progetto è quello di sviluppare, testare, formalizzare e disseminare una serie di strategie di prevenzione oltre a raccomandazioni e strumenti strategici, per garantire che le innovazioni politiche e tecnologiche nel campo della gestione dei rifiuti siano efficaci nel tempo e portino a benefici socio-economici oltre che ambientali. Dal progetto emergerà un set di strumenti concreti per la presa di decisioni condivisa e partecipata nella pianificazione della gestione dei rifiuti, replicabile e applicabile ad altri contesti urbani e da altre autorità pubbliche in Europa.

Il progetto, della durata di 3 anni, è coordinato dal Comune di  Cremona e vede la Fondazione Ecosistemi come partner insieme ad altre 25 organizzazioni di 7 differenti Paesi (Austria, Germania, Italia, Portogallo, Romania, Spagna e Svezia), tra cui università ed enti di ricerca, amministrazioni pubbliche, centri tecnologici, associazioni professionali e commerciali, imprese del settore, società esperte di partecipazione e comunicazione.

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Politiche per la trasformazione industriale: Green Public Procurement per i materiali da costruzione

Politiche per la trasformazione industriale: Green Public Procurement per i materiali da costruzione

ECCO – il think tank italiano per il clima e Fondazione Ecosistemi propongono una revisione dei Criteri Ambientali Minimi per gli acquisti pubblici di materiali da costruzione nel policy paper “Politiche per la trasformazione industriale: Green Public Procurement per i materiali da costruzione”. Il documento, attraverso un’analisi approfondita della legislazione sugli appalti pubblici, esplora come le politiche di GPP possano incentivare la transizione verso un’industria edilizia più sostenibile, con un focus sulla decarbonizzazione dei settori ad alta intensità energetica come acciaio, cemento e calcestruzzo.

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Decarbonizzare il settore delle costruzioni: le “Green Stories” che tracciano il futuro

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La decarbonizzazione del settore delle costruzioni in Italia è essenziale per raggiungere gli obiettivi climatici e richiede interventi su pubblica amministrazione, industria, progettazione e formazione. Il Green Public Procurement è uno strumento chiave per promuovere mercati più “verdi” e soluzioni sostenibili. Per raccontare questa trasformazione, Fondazione Ecosistemi, in collaborazione con ECCO, ha realizzato “Green Stories: le 4 trasformazioni per la decarbonizzazione degli edifici in Italia”, un progetto di sei video che approfondisce, attraverso esperti, le sfide e le opportunità di un’edilizia più sostenibile.

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Criteri ambientali minimi per le costruzioni e mitigazione dei cambiamenti cimatici: lo stato dell’arte

Criteri ambientali minimi per le costruzioni e mitigazione dei cambiamenti cimatici: lo stato dell’arte

La lotta ai cambiamenti climatici passa anche dal settore delle costruzioni, responsabile di una significativa quota di emissioni di gas serra. In questo contesto, i Criteri Ambientali Minimi (CAM) rappresentano uno strumento strategico per promuovere la sostenibilità e ridurre l’impatto ambientale dei materiali edili, come acciaio, cemento e calcestruzzo. In collaborazione con ECCO, il think tank italiano sul clima, abbiamo elaborato un report dettagliato che fa il punto sull’attuale situazione del Green Public Procurement (GPP) in Italia, con particolare riferimento ai CAM edilizia (DM 23 giugno 2022 n. 256).

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