Scompaiono i Criteri Ambientali Minimi dai contratti pubblici? L’allarme dell’esperto

7 Novembre 2022

“Una manina contro gli acquisti verdi”: così Silvano Falocco, esperto di contabilità ambientale e direttore della Fondazione Ecosistemi, lancia l’allarme sulla scomparsa dei Criteri Ambientali Minimi dalle azioni del governo. Previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, i CAM sono una delle basi per la riconversione ecologica dell’economia in quanto disciplinano gli appalti della pubblica amministrazione, garantendo appunti i criteri ambientali minimi da dover rispettare lungo tutto il ciclo di beni, servizi e opere. Definiti già in diverse filiere, dall’edilizia alla cultura, ai CAM adesso andrebbe data un’ulteriore cornice normativa attraverso l’adozione del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici.

Nell’ultima bozza visionabile, risalente al 20 ottobre, i criteri ambientali minimi sono scomparsi. O, meglio, a essere cancellato è il comma 2 dell’articolo 57, esistente invece nella precedente bozza, che parlava non a caso di “clausole sociali del bando di gara e degli avvisi e criteri di sostenibilità energetica e ambientale” e disciplinava proprio l’ingresso dei CAM nella pubblica amministrazione. Una scomparsa che solleva più di una domanda: a chi giova far scomparire una riforma prevista dal PNRR, senza la quale sarebbe impossibile ottenere i fondi del Next Generation EU? Di chi sarebbe la “manina” descritta da Falocco? C’entra qualcosa il cambio di esecutivo o si tratta di una semplice svista? In ogni caso, conviene rimediare al più presto.

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Workshop gratuito | La prevenzione e la riduzione dell’inquinamento negli eventi culturali

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Martedì 19 novembre è in arrivo il workshop gratuito “La prevenzione e la riduzione dell’inquinamento negli eventi culturali: esempi e buone pratiche”. L’incontro è un’occasione di confronto e di riflessione per intercettare soluzioni sostenibili e replicabili che contribuiscono in modo sostanziale alla prevenzione e alla riduzione dell’inquinamento negli eventi culturali. Il workshop definirà una strategia operativa da mettere in campo attraverso l’analisi di aspetti pratici, esempi concreti da organizzazioni culturali e lo scambio di buone pratiche.

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Friuli Venezia Giulia: il 5 e il 6 novembre arriva la 3° edizione del Forum Regionale degli Acquisti Verdi

Friuli Venezia Giulia: il 5 e il 6 novembre arriva la 3° edizione del Forum Regionale degli Acquisti Verdi

Appuntamento il 5 e il 6 novembre prossimo con il Forum Regionale degli Acquisti Verdi di Friuli Venezia Giulia. L’edizione 2024, organizzata dalla Regione con il sostegno della Fondazione Ecosistemi, è dedicata ai Criteri Ambientali Minimi nella ristorazione collettiva. Durante le due giornate sono previsti tre incontri costruiti attorno a momenti di confronto e formazione con esperti di settore a livello nazionale ed europeo, rappresentanti degli enti pubblici regionali e locali, referenti del sistema produttivo, in particolare della filiera della ristorazione collettiva.

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Rapporto ASviS 2024: l’Italia è su un sentiero di sviluppo insostenibile, gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sono lontani

Rapporto ASviS 2024: l’Italia è su un sentiero di sviluppo insostenibile, gli Obiettivi dell’Agenda 2030 sono lontani

L’Italia procede su un sentiero di sviluppo insostenibile e, nonostante gli impegni presi a livello internazionale anche con la firma del Patto sul Futuro, le scelte del Paese risultano insufficienti per raggiungere i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. Dei 37 obiettivi quantitativi legati a impegni europei e nazionali, solo otto sono raggiungibili entro la scadenza del 2030, 22 non lo sono e per altri sette il risultato è incerto. È quanto emerge dal nono Rapporto ASviS presentato oggi a Roma.

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