Appalti pubblici sostenibili: approvato il Piano di azione triennale 2024-2026 delle Regione Veneto

11 Marzo 2024

La Giunta Regionale del Veneto ha approvato, a maggioranza, il Piano d’Azione Regionale per l’attuazione del Green Public Procurement  (PAR GPP) rinnovando così l’impegno, partito già nel 2015, di riqualificare in chiave sostenibile la spesa pubblica. Il Piano prevede la realizzazione di azioni incisive per il raggiungimento di obiettivi strategici di carattere economico, rafforzando l’uso e la diffusione delle migliori tecnologie ambientali e l’innovazione, promuovendo l’equità di genere e generazionale, la rimozione delle cause di esclusione per le persone in condizione di svantaggio e la tutela dei diritti umani nelle catene di fornitura.

Il Piano rappresenta un riferimento importante per la Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile in quanto contribuisce al raggiungimento del Goal 12 “Consumo e produzioni responsabili” dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, contribuendo a una migliore e efficace diffusione dei CAM (Criteri Ambientali Minimi), dei modelli di economia circolare, delle filiere verdi e delle simbiosi industriali.

Nel documento viene ribadita la necessità di continuare a programmare azioni per raggiungere tre obiettivi prioritari in tema di sostenibilità quali: la mitigazione dei cambiamenti climatici, la promozione dell’economia circolare, la prevenzione e riduzione dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo. Oltre a ciò bisogna tener conto di obiettivi specifici che riguardano le aree d’intervento: “Acquisti”, “Formazione”, “Sperimentazione”, “Networking” e “Comunicazione” che verranno monitorati annualmente.

Data la trasversalità del GPP sono state programmate anche delle iniziative e delle collaborazioni con altre Direzioni regionali ed Enti esterni perché, attraverso un confronto multidisciplinare, si possano valorizzare al meglio le buone pratiche in tema di Acquisti Verdi e approfondire approcci innovativi in tema di economia circolare e sostenibilità.

Il Green Public Procurement, da più di venti anni, è conosciuto e consolidato in Italia e in Europa come uno strumento fondamentale e imprescindibile per una transizione ambientale, sociale ed economica sostenibile; una transizione che ha al suo centro la conversione ecologica e sociale delle attività economiche attraverso diverse leve, tra cui anche quella degli appalti. Il GPP permette alle Pubbliche Amministrazioni di inserire dei criteri ambientali e sociali nelle diverse fasi del processo di acquisto di beni, servizi e opere al fine di ridurre la loro impronta ecologica in tutte le fasi del ciclo di vita dell’acquisto stesso, dall’estrazione delle materie prime fino al riciclo post-consumo.

Scarica il Piano d’Azione Regionale per l’attuazione del Green Public Procurement!

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Nell’ambito del progetto proCURE, finanziato dal programma Erasmus+, sono in fase di elaborazione il manuale e il Toolkit digitale ovvero la “cassetta degli attrezzi”, entrambe risorse che aiuteranno i responsabili degli acquisti e i decisori nei piccoli comuni, con un massimo di 5.000 abitanti, a implementare efficacemente le pratiche di acquisto sostenibile. La stesura delle due risorse tiene conto di ciò che viene acquistato nei piccoli comuni e degli strumenti utili al processo.

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La ricerca della sostenibilità e il cambiamento degli stili di vita passa anche attraverso una rinnovata consapevolezza su tematiche green. La salvaguardia dell’ambiente, il rispetto per la natura e per la biodiversità sono aspetti centrali in diversi testi pubblicati. Ra questi, abbiamo selezionato 5 letture che affrontano il tema dell’ambiente e del cambiamento climatico sotto molte sfaccettature.  

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Il CAM Edilizia e il DNSH: in arrivo il 18-19 settembre due incontri settoriali per i professionisti del Friuli Venezia Giulia

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Mercoledì 18 e giovedì 19 settembre sono previsti due incontri formativi organizzati dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Fondazione Ecosistemi rivolti agli ordini professionali e le PMI regionali. L’aggiornamento riguarda i Criteri Ambientali Minimi in edilizia e il principio DNSH – Do Not Significant Harm ovvero del “non arrecare un danno significativo” all’ambiente. La partecipazione è gratuita e prevede il rilascio di crediti formativi professionali. L’iscrizione è aperta fino al 16 settembre.

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