Cinema sostenibile e ripresa green, tavola rotonda a Venezia 77

10 Settembre 2020

Green Screen 2020: un cinema sostenibile per una ripresa green. Dalle produzioni, alle sale cinematografiche. Enea, GSE, Anec e Fondazione Ecosistemi al tavolo per le sale sostenibili.Il Ministro Costa lancia il premio per i cineasti green

Di una filiera sostenibile per il cinema, dalle produzioni alle sale cinematografiche si è parlato alla tavola rotonda organizzata da Green Cross Italia con Enea, GSE, Anec, Fondazione ecosistemi, Connect4Climate e Film Commission in occasione della nona edizione del Green Drop Award. Anche il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, intervenendo in video da Roma, ha dato il suo sostegno al lavoro del Green Drop Award e all’impegno di Green Cross Italia per la transizione ecologica nel mondo del cinema: dai messaggi sullo schermo, all’impegno nelle produzioni e nelle sale.

“Oggi, per uscire dal Covid e vincere la sfida della lotta ai cambiamenti climatici – ha dichiarato il Ministro Costa – dobbiamo coinvolgere le coscienze di tutti per una ripresa verde. Il cinema in questo può svolgere una funzione importantissima, promuovendo, spiegando, proponendo immaginari che ci aiutino a costruire il futuro”.

“Siamo davanti ad una sfida epocale: la transizione energetica, che richiede un cambio di marcia nelle politiche energetiche e non solo, facendo leva sulla tecnologia, l’innovazione e su un nuovo approccio culturale al quale il mondo del cinema può dare un contributo di rilievo” ha dichiarato, il presidente di ENEA, Federico Testa.

“Come GSE siamo pronti a supportare le sale cinematografiche italiane e la filiera nel suo complesso processo di riqualificazione energetica. Sono convinto che sarà proprio il mondo della Cultura, da sempre sentinella sul futuro, ad accelerare il passo per una ripartenza del settore in sicurezza, a beneficio dei suoi lavoratori e di noi spettatori, trainando il Paese nella giusta direzione.” ha sottolineato Roberto Moneta, Amministratore Delegato del GSE.

Efficientare richiede innanzitutto consapevolezza. Per questo è fondamentale l’apporto dell’Associazione Nazionale Esercenti Cinema. A rappresentare l’ANEC – che rappresenta oltre 3000 schermi e più di 1200 strutture sparse sul territorio italiano – il direttore generale Simone Gialdini“Le sale possono esser veicolo di comunicazione, avere funzioni sociali e culturali che possono veramente incidere sulla mentalità di chi le frequenta. Per questo – nonostante i 6 mesi di stop e l’attuale situazione di difficoltà – abbiamo deciso di promuovere la survey realizzata in collaborazione con il GSE sui temi dell’efficienza energetica”.

Si parla di ripresa: farlo in chiave di sostenibilità ed efficienza energetica può essere una strada concreta. Dall’indagine (ancora in corso) condotta dal GSE con ANEC e Green Cross Italia emerge una prima fotografia che descrive poca conoscenza sui temi della transizione energetica da parte dei gestori delle sale. Da questo possiamo già dedurre che il primo impegno delle istituzioni debba essere quello di accorciare le distanze con gli esercenti cinematografici per raccontare loro cosa significhi efficientare e quale grande opportunità possa esser la trasformazione green delle sale per il settore”  dice Cristina Vajani, responsabile promozione e assistenza alle imprese del GSE – Gestore dei Servizi Energetici

A Venezia 77 abbiamo parlato di come fare sostenibilità ambientale nelle sale cinematografiche. Nel 2019, gli spettatori nelle sale italiane sono stati 97 milioni, il cui impatto ambientale, a una primissima stima, è stato calcolato da 70 mila tonnellate di CO2 escludendo il consumo energetico delle sale e l’edilizia. Per essere assorbite richiedono un bosco di 7000 ettari, pari a circa 10 mila campi di calcio. Le sale cinematografiche dovrebbero far partire interventi sistematici di riduzione degli impatti ambientali. Oggi abbiamo parlato di alcune buone pratiche che le sale possono adottare sin da subito. Continueremo ad approfondire il tema al Forum Compraverde 2020, l’8 e il 9 ottobre a Roma” sottolinea Dana Vocino, responsabile GPP di Fondazione Ecosistemi.

“La giornata di oggi segna un passo fondamentale affinché anche il comparto della Cinema partecipi all’impegno per contrastare la crisi climatica e per la transizione verso una società equa e sostenibile. Nelle prossime settimane ci incontreremo con gli operatori della filiera per tracciare la road map che ci porti alla piena operatività. La crisi climatica non aspetta nessuno”, così conclude Elio Pacilio presidente di Green Cross Italia.

Domani alle 13 a Venezia 77 ci sarà la consegna del Green Drop Award , il riconoscimento che, da nove anni, Green Cross Italia assegna al film, tra quelli in gara nella selezione ufficiale della Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia, che interpreta meglio i valori dell’ecologia, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione fra i popoli.

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