Scompaiono i Criteri Ambientali Minimi dai contratti pubblici? L’allarme dell’esperto

7 Novembre 2022

“Una manina contro gli acquisti verdi”: così Silvano Falocco, esperto di contabilità ambientale e direttore della Fondazione Ecosistemi, lancia l’allarme sulla scomparsa dei Criteri Ambientali Minimi dalle azioni del governo. Previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, i CAM sono una delle basi per la riconversione ecologica dell’economia in quanto disciplinano gli appalti della pubblica amministrazione, garantendo appunti i criteri ambientali minimi da dover rispettare lungo tutto il ciclo di beni, servizi e opere. Definiti già in diverse filiere, dall’edilizia alla cultura, ai CAM adesso andrebbe data un’ulteriore cornice normativa attraverso l’adozione del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici.

Nell’ultima bozza visionabile, risalente al 20 ottobre, i criteri ambientali minimi sono scomparsi. O, meglio, a essere cancellato è il comma 2 dell’articolo 57, esistente invece nella precedente bozza, che parlava non a caso di “clausole sociali del bando di gara e degli avvisi e criteri di sostenibilità energetica e ambientale” e disciplinava proprio l’ingresso dei CAM nella pubblica amministrazione. Una scomparsa che solleva più di una domanda: a chi giova far scomparire una riforma prevista dal PNRR, senza la quale sarebbe impossibile ottenere i fondi del Next Generation EU? Di chi sarebbe la “manina” descritta da Falocco? C’entra qualcosa il cambio di esecutivo o si tratta di una semplice svista? In ogni caso, conviene rimediare al più presto.

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News

Al via nel Lazio gli incontri di co-design e formazione per il rilancio della rete INFEAS

Al via nel Lazio gli incontri di co-design e formazione per il rilancio della rete INFEAS

Prende il via il 21 ottobre da Sabaudia il percorso di co-design e formazione territoriale del Sistema INFEAS – Informazione, Formazione ed Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità. L’iniziativa, promossa dalla Regione Lazio con il supporto di Fondazione Ecosistemi e ARPA Lazio, punta a rilanciare la rete regionale dell’educazione ambientale. Cinque incontri provinciali e altrettanti momenti di formazione nel 2026 offriranno spazi di confronto, apprendimento e scambio di esperienze, per costruire insieme il nuovo Programma d’Azione regionale e rafforzare la comunità di educatori ambientali.

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LuBeC 2025: cultura, innovazione e sostenibilità si incontrano a Lucca

LuBeC 2025: cultura, innovazione e sostenibilità si incontrano a Lucca

L’8 e 9 ottobre torna a Lucca LuBeC – Lucca Beni Culturali, giunto alla XXI edizione. L’appuntamento internazionale esplorerà il tema “Ponti di cultura”, sottolineando il ruolo della cultura come leva di dialogo, innovazione e sostenibilità. Tra i momenti principali, il convegno promosso da Fondazione Ecosistemi e Promo PA Fondazione che presenterà la prima indagine nazionale sugli eventi sostenibili, aprendo nuove prospettive sul legame tra cultura e transizione ecologica.

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No agli attacchi al Green Deal: l’Europa ritrovi unità e missione comune per una crescita sostenibile

No agli attacchi al Green Deal: l’Europa ritrovi unità e missione comune per una crescita sostenibile

L’Europa non può permettersi passi indietro sulla transizione ecologica. A Roma, all’Europa Experience – David Sassoli, politica, istituzioni, imprese e società civile hanno rilanciato l’urgenza di rafforzare il Green Deal e di integrare la revisione della Direttiva Appalti con criteri vincolanti, sostenuti dalla proposta BESA – Buy European and Sustainable Act.
Un appello forte all’unità europea, in un momento in cui si intrecciano tensioni geopolitiche e scelte industriali decisive, e un messaggio chiaro: la spesa pubblica può e deve diventare una leva per il clima, il lavoro e la competitività europea.

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