Al via proCURE, il nuovo progetto Ue per l’implementazione di acquisti sostenibili e congiunti nei comuni

2 Febbraio 2024

Unire le forze per acquisti sostenibili nei comuni di piccole e medie dimensioni. Parte con questa mission il nuovo progetto europeo proCURE che ha come obiettivo principale quello di implementare a lungo termine gli acquisti sostenibili e congiunti nei comuni di piccole e medie dimensioni.

Con gli acquisti sostenibili, ovvero la considerazione degli aspetti sociali, ambientali ed economici negli appalti pubblici, i comuni e le rispettive amministrazioni dispongono di un importante strumento per contribuire all’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs).

Il settore pubblico, e in particolare i comuni, sono committenti di grande rilievo. Le amministrazioni pubbliche dell’Unione Europea spendono circa il 14% del prodotto interno lordo dell’UE in beni e servizi di vario tipo. Grazie al loro notevole potere d’acquisto, possono influenzare il mercato e sostenere strutture economiche sostenibili, contribuire alla protezione del clima, ridurre l’inquinamento ambientale, migliorare le condizioni di lavoro in tutto il mondo e promuovere l’innovazione.

Nonostante il quadro giuridico e politico favorevole in Europa, il potenziale degli acquisti sostenibili non è completamente sfruttato.

Per molti dipendenti delle amministrazioni il tema degli acquisti sostenibili è complicato e pieno di incertezze. Soprattutto i piccoli comuni hanno difficoltà a mettere in pratica gli acquisti sostenibili o a considerare gli aspetti della sostenibilità negli acquisti diretti. La mancanza di consapevolezza e di convinzione tra i decisori e il personale amministrativo, le incertezze sulle opzioni legali, la mancanza di conoscenze sull’applicazione dei criteri di sostenibilità e la mancanza di risorse rappresentano le principali difficoltà.

È proprio qui che proCURE intende intervenire con materiali di formazione e indicazioni pratiche per l’introduzione e l’implementazione di pratiche di approvvigionamento sostenibile nei comuni; l’elaborazione di un curriculum e materiale didattico per le scuole di amministrazione, al fine di preparare i futuri responsabili degli acquisti alle sfide che dovranno affrontare;  un corso di formazione per formatori, moltiplicatori ed esperti, per la formazione professionale nel settore dell’educazione non formale; procedure che consentano a gruppi di piccoli comuni di unire le forze e di creare strutture di approvvigionamento comuni; la creazione di una rete di esperti per acquisti sostenibili.

Il progetto, in corso dal novembre 2023 all’ottobre 2025, è finanziato dall’Unione europea e coinvolge organizzazioni tedesche (Rete di Comuni “Alleanza nelle Alpi” e Agaro), italiane (Fondazione Ecosistemi), austriache (IFZ Graz) e slovene (Urban Planning Institute of the Republic of Slovenia).

Le autorità locali, le scuole di amministrazione pubblica, esperte ed esperti di acquisti sostenibili interessati a partecipare possono contattare la Fondazione Ecosistemi.

News

Eventi culturali e sostenibilità: presentato il primo rapporto dell’Osservatorio OESC

Eventi culturali e sostenibilità: presentato il primo rapporto dell’Osservatorio OESC

A LuBeC 2025 è stato presentato il primo Rapporto nazionale sulla sostenibilità ambientale degli eventi culturali, frutto del lavoro dell’Osservatorio Eventi Sostenibili nella Cultura (OESC), promosso da Fondazione Ecosistemi e Promo PA Fondazione. Il documento raccoglie i risultati di una prima indagine nazionale che analizza come festival, musei, teatri e istituzioni culturali italiane stiano integrando la sostenibilità nei propri processi organizzativi e nelle pratiche di gestione. Un quadro che mette in luce esperienze virtuose, ma anche sfide ancora aperte, evidenziando il ruolo crescente della cultura come leva di innovazione, responsabilità e cambiamento ambientale e sociale.

leggi tutto
Restaurare un dipinto può essere sostenibile? Ora sì, grazie a un nuovo protocollo ambientale

Restaurare un dipinto può essere sostenibile? Ora sì, grazie a un nuovo protocollo ambientale

Un nuovo studio scientifico, pubblicato sulla rivista Heritage, introduce per la prima volta un metodo per misurare l’impatto ambientale dei materiali utilizzati nel restauro dei dipinti su tela. Attraverso l’analisi del ciclo di vita (LCIA), la ricerca evidenzia quali fasi – come la rimozione della vernice o l’uso di solventi e biocidi – incidono maggiormente su emissioni, tossicità e consumo di risorse. Il protocollo, sviluppato anche con il contributo della Fondazione Ecosistemi, dimostra che il restauro può diventare più sostenibile senza rinunciare alla qualità dell’intervento: bastano scelte più consapevoli di materiali, tecniche e gestione dei rifiuti.

leggi tutto
Al via nel Lazio gli incontri di co-design e formazione per il rilancio della rete INFEAS

Al via nel Lazio gli incontri di co-design e formazione per il rilancio della rete INFEAS

Prende il via il 21 ottobre da Sabaudia il percorso di co-design e formazione territoriale del Sistema INFEAS – Informazione, Formazione ed Educazione all’Ambiente e alla Sostenibilità. L’iniziativa, promossa dalla Regione Lazio con il supporto di Fondazione Ecosistemi e ARPA Lazio, punta a rilanciare la rete regionale dell’educazione ambientale. Cinque incontri provinciali e altrettanti momenti di formazione nel 2026 offriranno spazi di confronto, apprendimento e scambio di esperienze, per costruire insieme il nuovo Programma d’Azione regionale e rafforzare la comunità di educatori ambientali.

leggi tutto