Giustizia Ecologica e Ambientale: nasce GEA la scuola per la formazione gratuita di giovani attivisti

27 Giugno 2022

È nata 𝗚𝗘𝗔, Scuola di Giustizia Ecologica e Ambientale, novità assoluta nell’ambito della formazione politica per giovani attivisti e attiviste. La scuola vuole contribuire alla promozione di una cultura che riconosca la relazione tra giustizia sociale, ambientale ed ecologica. Nel panel internazionale che avrà il ruolo di comitato scientifico – oltre a Vandana Shiva nota attivista e ambientalista indiana – anche Frei Betto, uno degli esponenti della teologia della liberazione, l’economista portoghese Boaventura De Sousa Santos, l’educatrice indigena Blanca Chancoso, Medha Patkar, Wolfgang Sachs. Tra i docenti italiani, tra gli altri, l’economista Fabrizio Barca, Grazia Francescato, Paolo Maddalena, Rossella Muroni, Daniela Padoan.

Il progetto ha come obiettivo quello di formare giovani attivisti dai 18 ai 35 anni, attraverso un percorso formativo di alto livello. In particolar modo, si rivolge ad attivisti e attiviste impegnati/e su alcuni dei temi al centro del percorso di formazione: diritti sociali, lavoro giusto e strutturale, riconoscimento del diritto al reddito, contrasto alla criminalità organizzata, attività di mutualismo e solidarietà, contrasto a megaprogetti impattanti sui territori, difesa dei beni comuni, educative di strada, contrasto alla dispersione scolastica e promozione del diritto allo studio, difesa dei diritti dei migranti, accoglienza diffusa, riconversione ecologica, diritti della natura, ecc.

La scuola di Gea mette a disposizione gratuitamente la sua equipe e i suoi docenti per corsi di formazione rivolti non solo ai giovani ma anche ad associazioni, sindacati, comitati, cooperative sociali, parrocchie e reti sociali.

Per approfondire:  https://www.geascuola.org/

News

SchoolFood4Change: il nuovo modello europeo per una scuola più sana e sostenibile

SchoolFood4Change: il nuovo modello europeo per una scuola più sana e sostenibile

Un milione di bambini già coinvolti. Oltre 3.000 scuole in 12 Paesi europei. Una ricetta semplice ma rivoluzionaria: procurement sostenibile, cucine formate e un approccio educativo che abbraccia l’intera comunità scolastica.
SchoolFood4Change sta trasformando il modo in cui il cibo viene acquistato, cucinato e vissuto nelle scuole europee, generando impatti concreti su salute, sostenibilità e filiere locali. Il nuovo video ufficiale racconta come la Triple Approach – procurement sostenibile, cucine competenti, Whole School Food Approach – stia già costruendo una generazione più sana, consapevole e connessa al territorio. È tempo di un nuovo menu. È tempo di cambiare davvero.

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Smile City porta a Roma il laboratorio europeo sull’eco-design urbano: un workshop per progettare la stazione di ricarica off-grid del futuro

Smile City porta a Roma il laboratorio europeo sull’eco-design urbano: un workshop per progettare la stazione di ricarica off-grid del futuro

Il 3 dicembre Roma ospiterà l’appuntamento dedicato all’innovazione urbana: l’Urban Living Lab Workshop di Smile City, il progetto europeo che sta sperimentando nuove soluzioni circolari per la mobilità sostenibile. Ricercatori, designer, studenti e professionisti si incontreranno al CNR per scoprire e contribuire alla progettazione di una stazione di ricarica per e-bike completamente off-grid, alimentata da pannelli fotovoltaici e batterie di seconda vita, e realizzata con materiali riciclati. Una giornata aperta, collaborativa e internazionale, pensata per trasformare idee e tecnologie in prototipi concreti per il futuro.

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Grandi eventi, piccole impronte: a Lucca una giornata dedicata alla sostenibilità degli eventi culturali

Grandi eventi, piccole impronte: a Lucca una giornata dedicata alla sostenibilità degli eventi culturali

Come rendere più sostenibili festival, rassegne ed eventi culturali? La domanda è al centro della giornata di confronto in programma il 21 novembre al Real Collegio di Lucca, dove istituzioni, enti culturali e operatori si riuniscono per discutere soluzioni concrete e modelli replicabili. L’appuntamento, inserito nel calendario de Il Desco, affronta temi operativi come gestione dei flussi, riduzione del monouso, comunicazione al pubblico e coinvolgimento dei volontari, con contributi tecnici e casi studio nazionali.
Fondazione Ecosistemi partecipa ai panel della mattina e del pomeriggio, portando il proprio contributo sul ruolo dei CAM e delle linee guida OESC nella progettazione di eventi a minore impatto.

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